“Rinate – contro la violenza di genere”: evento conclusivo al Parlamento europeo di Roma

“Rinate – Oltre il femminicidio” racconta, attraverso la tecnica del fotogiornalismo collaborativo, la storia di quattro donne sopravvissute: Azadeh, Beatrice, Laura, Marina. Attraverso i loro ritratti, le foto di oggetti e le loro parole, prende forma il racconto dei meccanismi della violenza maschile ed esplora le domande che ancora agitano il dibattito intorno ai femminicidi.

L’esposizione ha rappresentato anche l’evento conclusivo e di presentazione dei risultati di un progetto rivolto alle scuole, durante il quale le protagoniste degli scatti hanno dialogato con oltre 500 ragazzi e ragazze portando la propria testimonianza e raccontando il proprio vissuto ai più giovani. Nel corso degli incontri nelle scuole è stata realizzata un’indagine, grazie a questionari e interviste tenuti dai giovani reporter che fanno parte della rete delle redazioni scolastiche della Fondazione Media Literacy. Le redazioni radiofoniche hanno inoltre realizzato podcast e articoli di giornale per sensibilizzare sul tema della violenza di genere.

All’evento hanno partecipato Pina Picierno – Vicepresidente del Parlamento europeo, Lina Gálvez Muñoz – membro della commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere del Parlamento Europeo, Silvia Belloni – Presidente REA-ReAgire alla Violenza, Lucia Zaietta – Segretaria generale della Fondazione Vodafone, Lidia Gattini – Fondazione Media Literacy e Stefania Prandi – fotografa, con le testimonianze di Azadeh e dei giovani reporter della rete di scuole coinvolte nel progetto. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Flavia Fratello.

Le dichiarazioni

Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha dichiarato: “La violenza sulle donne, purtroppo, rappresenta una questione antica che si alimenta di una mentalità secondo cui le donne sono inferiori agli uomini, e sono quindi a loro disposizione. Ed è grazie a questa mentalità che il senso di possesso si trasforma in violenza. Senza ragione, solo per il fatto che dall’altra parte c’è una donna. Basti pensare che, in Europa, ogni 6 ore una donna è vittima di violenza da parte di uomini: una strage quotidiana. Questi numeri, queste storie, parlano di ognuna di noi che direttamente o indirettamente abbiamo avuto esperienza di quella violenza. È necessario fermare, subito, la cultura che alimenta questa violenza, che ha un nome preciso: si chiama patriarcato. A ogni studente, ragazzo e uomo voglio quindi ribadire un concetto essenziale e inconfutabile: ogni atto sessuale privo di consenso è sempre e comunque uno stupro”.

Silvia Belloni, Presidente di REA, ha spiegato che il progetto “Rinate – Oltre il femminicidio” è stato “un’importante occasione per dialogare con i giovani, trasmettendo messaggi innovativi sulla prevenzione della violenza contro le donne attraverso canali moderni. Questo confronto ci ha permesso non solo di portare nuove idee, ma anche di scoprire risorse nascoste e di creare alleanze preziose, coinvolgendo anche i giovani uomini». Il progetto «ha fatto luce su problematiche reali: in alcuni casi, giovani donne hanno trovato il coraggio di condividere esperienze personali difficili, che altrimenti sarebbero rimaste in silenzio”.

Secondo Lucia Zaietta, Segretaria generale di Fondazione Vodafone, “la violenza di genere è un fenomeno drammatico e strutturale che richiede un impegno collettivo e un’alleanza tra istituzioni, terzo settore, aziende, cittadine e cittadini”. Come Fondazione Vodafone, continua Zaietta, “abbiamo sempre sostenuto e dimostrato che la tecnologia può rappresentare un valido strumento per aiutare le persone, mettendo in campo progetti sviluppati con la collaborazione di istituzioni e associazioni per dare informazione e supporto immediato alle donne che vivono situazioni a rischio”.

Lidia Gattini, Segretaria Generale della Fondazione Media Literacy, ha sottolineato come “l’educazione al rispetto e ai sentimenti possa trovare terreno fertile proprio nell’età in cui nascono le prime passioni, le relazioni sentimentali. Partendo dalla mostra Rinate che ha fatto tappa in 10 scuole secondarie di primo e secondo grado tra Calabria, Puglia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia e dall’incontro con le esperte e le testimoni vittima di violenza sono nate domande, a volte questioni spinose, che le studentesse e gli studenti hanno raccontato attraverso articoli, podcast e interviste. Il loro sguardo attento e partecipe ci ha accompagnato in questo indispensabile e urgente viaggio”.

L’indagine

Per circa il 70% degli intervistati, la generazione dei giovani di oggi non ha ricevuto gli strumenti necessari per gestire il rispetto necessario tra generi diversi, da qui la necessità, sentita dal 90% delle ragazze e dei ragazzi, di introdurre l’educazione di genere nelle ore di insegnamento a scuola. Allargando la prospettiva, circa il 75% degli studenti intervistati ritiene che non si stia facendo abbastanza per migliorare la situazione in questo ambito.

Andando a indagare sulle esperienze personali, solo il 10% delle persone intervistate ha affermato di essere stato vittima di relazioni possessive o esclusive con il proprio partner e, coerentemente, il 15% racconta di aver ricevuto “divieti” a frequentare posti o persone o, ancora, ad avere comportamenti giudicati troppo “frivoli” da parte dei partner.

Per quanto riguarda consenso e gelosia, il 75% delle ragazze e dei ragazzi intervistati considerano il consenso all’interno di una relazione importante o molto importante e l’85% ritiene che la gelosia possa essere un fattore positivo o negativo a seconda della situazione, solo il 13% pensa sia nettamente negativo. Sono tante le testimonianze di giovani che hanno raccontato e condiviso episodi di violenza, molestia, contatti non richiesti e non graditi. La maggior parte degli episodi riguarda catcalling, molestie e contatti non desiderati da parte di sconosciuti che creano forte disagio e turbamento, ma anche casi di violenza sessuale grave, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta per lo più di minori.

I contenuti dell’indagine sono veicolati attraverso la radio all’interno della trasmissione La Giusta Frequenza, partecipata dalle scuole italiane e in onda sulle frequenze DAB della Fondazione Media Literacy; pubblicati sul mensile Zai.net (cartaceo distribuito in tutte le scuole superiori Italia e scritto dagli studenti) e condivisi sul web. Il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti è parte attiva del processo proprio attraverso la costituzione di un gruppo di giovani reporter che ha operato all’interno di ogni Istituto scolastico.

Le scuole coinvolte: scuola di San Costantino Calabro, IISS Lotti di Andria, IC Ennio Quirino Visconti di Roma, liceo Vittoria Colonna di Roma, liceo Altiero Spinelli di Torino, liceo Plauto di Roma, liceo Einstein di Vimercate, liceo Parini di Seregno, liceo Laura Bassi di Bologna liceo Toschi di Parma.

I podcast realizzati dalle ragazze e dai ragazzi sono disponibili a questo link: Rinate – Oltre il femminicidio – Radio Jeans

Rinate – Oltre il femminicidio: termina la mostra fotografica di Stefania Prandi

Aula Magna piena al Liceo artistico Paolo Toschi di Parma per la decima e ultima tappa di Rinate – Oltre il femmicidio, la mostra fotografica di Stefania Prandi sul contrasto alla violenza di genere che ha coinvolto undici scuole secondarie di primo e secondo grado in tutta Italia.

Il progetto, promosso dall’associazione Rea (Reagire alla Violenza), in collaborazione con Fondazione Vodafone e Fondazione Media Literacy, si è posto l’obiettivo di portare negli istituti delle testimonianze concrete di lotta agli stereotipi negativi e alle giustificazioni dirette o indirette delle violenze di genere.

“Rinate – Oltre il femminicidio” racconta – attraverso la tecnica del fotogiornalismo collaborativo – la storia di quattro donne – Azadeh, Beatrice, Laura, Marina – sopravvissute a tentativi di femminicidio. Attraverso i loro ritratti, le foto di oggetti e le loro parole, prende forma il racconto dei meccanismi della violenza maschile ed esplora le domande che ancora agitano il dibattito intorno ai femminicidi.

Durante il loro viaggio nelle scuole le protagoniste degli scatti hanno dialogato con oltre 1.000 ragazzi e ragazze portando la propria testimonianza e raccontando il proprio vissuto ai più giovani. Nel corso degli incontri nelle scuole è stata realizzata un’indagine, grazie a questionari e interviste tenuti dai giovani reporter che fanno parte della rete delle redazioni scolastiche della Fondazione Media Literacy. Le redazioni radiofoniche scolastiche hanno inoltre realizzato podcast e articoli di giornale per sensibilizzare sul tema della violenza di genere.

Le scuole coinvolte sono: scuola di San Costantino Calabro, IISS Lotti di Andria, IC Ennio Quirino Visconti di Roma, liceo Vittoria Colonna di Roma, liceo Altiero Spinelli di Torino, liceo Plauto di Roma, liceo Einstein di Vimercate, liceo Parini di Seregno, liceo Laura Bassi di Bologna liceo Toschi di Parma.

Al Liceo Toschi sono intervenuti Chiara Di Paola, giornalista di Fondazione Media LiteracyFrancesco Sivieri, di Fondazione Vodafone, e Michela Cerocchi della Casa delle donne di Parma.

I podcast degli studenti e delle studentesse riguardanti la ricezione della mostra e del lavoro svolto con i giornalisti di Fondazione Media Literacy sono disponibili su Radio Jeans. Il viaggio di Rinate si conclude Il 22 novembre alle ore 12.00 presso la sede del Parlamento Europeo, Spazio Esperienza Europa David Sassoli in Piazza Venezia, 6C a Roma dove si terrà la conferenza  stampa di presentazione del progetto – mostra fotografica di Stefania Prandi, Rinate – Oltre la violenza.

Durante l’evento sarà presentato l’esito dell’inchiesta svolta nelle diverse scuole dove è stata portata la mostra sugli stereotipi e le giustificazioni alla violenza di genere.

Al via il corso per docenti “Podcast per la didattica” con i fondi PNRR D.M 66

Ha inizio il progetto Podcast per la didattica: un corso e un laboratorio per porre l’attenzione sull’utilizzo del podcast come strumento didattico.

Il progetto si compone di due fasi: la prima parte è costituita da un corso per un primo approccio al podcasting, dalla scelta dei ruoli, alla conoscenza della strumentazione tecnica, dei software di registrazione e post produzione, passando per i focus sulla scrittura di contenuti parlati e sulle tecniche di speakeraggio, fino alla pubblicazione del contenuto. In una seconda fase, invece i docenti avranno la possibilità di mettere in atto le conoscenze apprese attraverso un laboratorio per la produzione di un podcast vero e proprio.

Sarà possibile usufruire del corso tramite i fondi PNRR D.M 66 “Didattica digitale integrata per la formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”.

Rinate – contro la violenza di genere, l’evento finale al Parlamento Europeo

Appuntamento il 22 novembre alle ore 12.00 per la conferenza stampa di presentazione del progetto – mostra fotografica di Stefania Prandi, Rinate – Oltre la violenza , iniziativa dell’associazione Rea, Reagire alla ViolenzaÈ in collaborazione con Fondazione Vodafone Fondazione Media Literacy che si terrà presso la sede del Parlamento Europeo, Spazio Esperienza Europa David Sassoli in Piazza Venezia, 6C a Roma.

“Rinate – Oltre il femminicidio” racconta – attraverso la tecnica del fotogiornalismo collaborativo – la storia di quattro donne – Azadè, Beatrice, Laura, Marina – sopravvissute al femminicidio. Attraverso i ritratti di queste donne, le foto di oggetti e le loro parole, prende forma il racconto dei meccanismi della violenza maschile. La mostra arriva al Parlamento Europeo dopo aver fatto tappa in 10 scuole secondarie di primo e secondo grado tra Calabria, Puglia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia ed è parte integrante di un progetto per l’individuazione e il superamento degli stereotipi negativi e delle giustificazioni dirette o indirette delle violenze di genere.

Durante l’evento sarà presentato l’esito dell’inchiesta svolta nelle diverse scuole dove è stata portata la mostra sugli stereotipi e le giustificazioni alla violenza di genere.

A seguire il programma della presentazione del progetto che vedrà la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi delle scuole superiori.

Introduzione
Pina Picierno – Vice Presidente Parlamento Europeo
Lina Galvez Munoz – Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere Parlamento Europeo
(tbd) Martina Semenzato, Presidente Commissione Parlamentare Inchiesta Femminicidio

Interventi
Silvia Belloni – Presidente Rea Reagire alla Violenza
Adriana Versino – Presidente Fondazione Vodafone
Lidia Gattini – Fondazione Media Literacy
Stefania Prandi – fotografa

Testimonianze
Azadeh
Giovani Reporter della rete di scuole coinvolte nel progetto

La Giusta Impresa: collaborare per un Futuro Sostenibile e Responsabile

Fondazione Media Literacy è lieta di presentare La Giusta Impresa, un progetto mirato a portare la Responsabilità Sociale di Impresa nelle scuole, nei laboratori educativi e negli spazi di formazione per i giovani.

Da sempre Fondazione Media Literacy è impegnata nella promozione di una cultura consapevole e inclusiva, offrendo opportunità di crescita per i giovani e contribuendo alla coesione sociale. Ora i suoi orizzonti si ampliano nel voler creare insieme alle aziende progetti educativi e informativi, capaci di generare impatti positivi e duraturi sul territorio e sulle generazioni future, coltivando competenze e consapevolezza in quest’ultime, elementi fondamentali per una società equa e democratica.

Prendere parte a La Giusta Impresa significa:

  • Integrazione nei progetti di impatto sociale: Contribuire a progetti educativi consolidati e apprezzati da istituzioni e comunità.
  • Sviluppo di un modello di business responsabile: Allinearsi con le nuove logiche ESG, costruendo relazioni positive con il territorio.
  • Visibilità e reputazione: Rafforzare l’immagine aziendale come promotrice di iniziative a favore della comunità.

Siamo pronti ad accogliere aziende di ogni dimensione, che attraverso la collaborazione con noi potranno realizzare progetti di RSI nelle scuole, anche come attività extracurricolari, e si avvicineranno agli obiettivi di trasformazione in Società Benefit, creando impatti concreti sul territorio.

Insieme possiamo costruire un ecosistema virtuoso dove la Responsabilità Sociale diventa un asset centrale nella vita della città e delle aziende.

Contattaci per scoprire come possiamo realizzare insieme progetti su misura e per conoscere meglio la nostra vision e le nostre attività: info@fondazionemedialiteracy.it

Visita il nostro sito per maggiori informazioni e dettagli sui nostri progetti: fondazionemedialiteracy.it

PNRR: al via i laboratori radiofonici contro la dispersione scolastica al Pacinotti Archimede di Roma e all’Anco Marzio di Ostia

Sono partiti al Liceo Ginnasio Statale Anco Marzio di Ostia e all’Istituto Pacinotti-Archimede di Roma i laboratori radiofonici contro la dispersione scolastica di Fondazione Media Literacy.

I laboratori sono finanziati dal PNRR – Investimento 1.4: Contrasto dispersione, e sostenuti dalla Fondazione stessa.

I ragazzi, guidati e accompagnati durante tutto il percorso dai giornalisti professionisti di Fondazione Media Literacy, svilupperanno competenze di produzione testuale ed espressive, imparando a sviluppare e produrre i propri podcast. Fuori dall’orario scolastico l’aula diventa quindi una vera e propria redazione radiofonica, in cui gli studenti sono esortati a partecipare in prima persona alla creazione di contenuti mediali, ognuno avendo la possibilità di esprimere le proprie inclinazioni e apprendere nuove competenze relative al digitale e al corretto utilizzo dei media.

Con questa mission la Fondazione, da anni, utilizza il metodo del learning by doing per sensibilizzare a un corretto e consapevole utilizzo dei mezzi di comunicazione. Saper riconoscere le fake news e saper raccontare e approfondire le notizie permette ai giovani non solo di tenersi costantemente informati, ma anche di superare le proprie difficoltà di comunicazione ed espressione oltre a dare loro l’opportunità di socializzare e sentirsi parte di una comunità inclusiva.

Tenere aperte le scuole il pomeriggio non vuol dire solo dare l’opportunità alle ragazze e ai ragazzi, soprattutto chi versa in situazioni di disagio socio-economico, di svolgere attività culturali e professionali, ma anche combattere concretamente la dispersione scolastica. La scuola diventa così lo spazio dove esprimere le proprie passioni e scoprire nuove attitudini, in un clima di collaborazione e confronto.

I laboratori si concluderanno dopo un lungo percorso, al termine del quale gli studenti non solo potranno vedere riconosciute le ore ai fini del PCTO (l’ex alternanza scuola lavoro), ma potranno anche riascoltare le proprie voci mentre parlano delle notizie dal mondo dello sport, dal mondo del cinema e della scienza, o mentre spiegano il significato delle canzoni più ascoltate dalla loro generazione.

La radio della Fondazione Media Literacy rappresenta così un mezzo di riscatto per gli adolescenti e permette di costruire, anche nella periferia cittadina, una rete territoriale attiva, consapevole e inclusiva.

Rinate – Oltre il femminicidio, il progetto nelle scuole per il contrasto alla violenza di genere

Parte da San Costantino Calabro, in provincia di Vibo Valentia, la nuova mostra di Stefania Prandi “Rinate – Oltre il femminicidio”, un progetto dell’associazione Rea, Reagire alla Violenza, in collaborazione con Fondazione Vodafone e Fondazione Media Literacy. La mostra è parte integrante di un progetto rivolto alle scuole, un’indagine che coinvolge una rete “pilota” di undici scuole secondarie di primo e secondo grado per l’individuazione e il superamento degli stereotipi negativi e delle giustificazioni dirette o indirette delle violenze di genere. Al lancio dell’iniziativa, hanno partecipato la Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, socia fondatrice di Rea, che ha interagito con ragazzi e ragazze sui temi della parità di genere nel panorama delle politiche europee. Presenti anche i sindaci dei comuni dell’Istituto Comprensivo: Nicola De Rito di San Costantino Calabro, Nicoletta Corigliano per il comune di Jonadi e Michele Mesiano di Francica. La Dirigente Scolastica Luisa Vitale: “Sono particolarmente orgogliosa dell’iniziativa che vede l’Istituto che dirigo aprifila della mostra.. Il tema della violenza di genere occupa parte delle nostre attività di arricchimento dell’offerta formativa perché crediamo che la scuola rappresenti un presidio formativo forte e necessario per la costruzione delle coscienze delle nuove generazioni”.

Rinate – Oltre il femminicidio” racconta – attraverso la tecnica del fotogiornalismo collaborativo – la storia di quattro donne – Azadè, Beatrice, Laura, Marina – sopravvissute al femminicidio. Attraverso i ritratti di queste donne, le foto di oggetti e le loro parole, prende forma il racconto dei meccanismi della violenza maschile. Si può intervenire su chi commette e agisce violenza? Come possono difendersi le donne, sia psicologicamente sia fisicamente, senza scadere nel “victim empowerment”? La mostra ci conduce attraverso questi quesiti che ancora agitano il dibattito intorno ai femminicidi.

A scuola, le protagoniste degli scatti hanno dialogato con ragazzi e ragazze e le redazioni radiofoniche scolastiche sono al lavoro per realizzare podcast e articoli di giornale per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Inoltre, sarà effettuata un’indagine giornalistica “fra pari” rivolta ai giovani dai 13 ai 18 anni grazie questionari e interviste raccolte dai “giovani reporter” delle redazioni scolastiche facenti parte della rete della Fondazione Media Literacy. I contenuti dell’indagine sono veicolati attraverso la radio all’interno della trasmissione La Giusta Frequenza, partecipata dalle scuole italiane e in onda sulle frequenze DAB della Fondazione; pubblicati sul mensile Zai.net (cartaceo distribuito in tutte le scuole superiori Italia e scritto dagli studenti); infine condivisi sul web con un effetto moltiplicatore. Il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti è parte attiva del processo proprio attraverso la costituzione di un gruppo di giovani reporter che opererà all’interno di ogni Istituto scolastico.

Dopo San Costantino Calabro la mostra e l’indagine risaliranno il Paese, arrivando in ben 11 scuole dalla Calabria al Piemonte passando per Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna. Le prossime tappe sono: 8 ottobre ad Andria presso l’IISS Lotti, il 15 ottobre al liceo Plauto di Roma, il 17 ottobre all’IC Ennio Quirino Visconti di Roma, il 22 ottobre al liceo Vittoria Colonna di Roma, il 29 ottobre al liceo Altiero Spinelli di Torino, il 31 ottobre a Chieri, liceo Augusto Monti, il 7 novembre al liceo Einstein di Vimercate, il 12 novembre al liceo Parini di Seregno, il 19 novembre al liceo Laura Bassi di Bologna e il 21 novembre Parma, al liceo Toschi.

Nasce Aracne, la radio inclusiva per i minori di Roma

Al via il progetto “Aracne, la rete che include”, progetto vincitore del bando Tutti Inclusi di Con i Bambini.

ll progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. https://www.conibambini.org/.

Il progetto, nello specifico, prevede la creazione di un Polo inclusivo sperimentale (ma anche nodi periferici diffusi) nel III Municipio di Roma con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale di 200 minori con disabilità e povertà educativa.

Fondazione Media Literacy prenderà parte al progetto curandone la comunicazione e attivando un laboratorio radiofonico inclusivo al polo Brancaleone di Roma.

Il laboratorio radiofonico, guidato da tutor esperti della Fondazione, trasmetterà il programma Jolly Roger, in onda ogni venerdì dalle 16.30 alle 18, con l’obiettivo di includere tutti gli studenti del Municipio III con disabilitàdifficoltà di apprendimento o di inserimento scolastico, o con difficoltà più o meno latenti che lo mettono a rischio di abbandono, tramite lo strumento della radio. Il metodo di lavoro è la costituzione di una redazione inclusiva, in cui ognuno partecipi in base alle proprie inclinazioni, diventando protagonista di un’esperienza creativa e formativa.

Il laboratorio previsto ha l’obiettivo di fornire a ragazzi e ragazze gli strumenti di base per la scrittura di un testo, per lo speakeraggio, l’esposizione di idee e per la realizzazione di interviste e servizi radiofonici. Le trasmissioni e i podcast realizzati saranno trasmessi on air sulle frequenze di Hotblockradio, Radio Zainet, Radio Jeans e Radio Piaratae in AM, FM e tecnica DAB.

Iscrizioni aperte sul sito www.aracne.eu o contattare la Cooperativa Idea Prisma 82, capofila del progetto Aracne, al numero +39 320 028 2881 o mandate un’email a aracne@ideaprisma.it

Intelligenza Artificiale per docenti, al via i corsi per i professori

L’intelligenza artificiale sta velocemente entrando a far parte di ogni aspetto della nostra vita, dai social alla formazione, dalla salute all’informazione. Nell’epoca digitale in cui viviamo l’AI ha assunto un ruolo fondamentale, ma con la stessa velocità con cui si diffonde, dilaga anche la disinformazione sul suo funzionamento e sulle sue possibili utilità. Per questo Fondazione Media Literacy ha dato il via a un corso rivolto ai docenti per guidarli verso una maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questa tecnologia, con particolare attenzione all’applicazione dell’IA nelle discipline umanistiche.

Tramite i fondi PNRR sarà possibile fruire del corso, che ha come obiettivo finale dotare gli insegnanti di competenze fondamentali per navigare con sicurezza nell’universo dell’intelligenza artificiale e per la creazione e fruizione di contenuti letterari, editoriali e culturali.

I primi incontri saranno dedicati alla conoscenza e alla presentazione dei concetti fondamentali dell’AI: dalla storia del suo sviluppo all’applicazione nei vari ambiti della vita quotidiana. Verranno analizzate le maggiori sfide legate alla sua diffusione e le questioni etiche e legali,  ma anche i suoi vantaggi e i diversi strumenti con cui l’intelligenza artificiale può rivelarsi di supporto al lavoro umano. Non solo teoria, ma anche dimostrazioni pratiche e laboratori funzionali all’acquisizione di competenze.

Un corso per comprendere la nuova tecnologia, rimanere al passo e renderla nostra alleata.

PNRR, a scuola di radio per le competenze STEM

Sono giunti al termine, per quest’anno scolastico, i laboratori radiofonici che hanno coinvolto gli studenti dell’Istituto Comprensivo di San Costantino in provincia di Vibo Valentia.

Nella scuole erano già presenti delle postazioni radiofoniche, ottenute grazie all’adesione alla misura del PNRR “Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori” fornite da Fondazione Media Literacy, con cui la scuola ha intrapreso quest’anno dei laboratori finalizzati alla realizzazione di podcast. Il progetto è stato finanziato dal PNRR nell’ambito delle Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali (D.M. 65/2023) e sostenuto da Fondazione Media Literacy.

Durante l’anno i ragazzi, guidati da giornalisti professionisti, hanno sviluppato competenze di produzione testuale ed espressive, hanno imparato a sviluppare e produrre i propri podcast, che trovate online qui.  Potrete ascoltare le voci dei ragazzi mentre parlano delle notizie dal mondo del tennis e dello sport, mentre vi raccontano le tradizioni più comuni e più particolare di tutta la Calabria o mentre spiegano il significato delle canzoni più ascoltate dai giovani. Non perdetevi neanche un podcast!