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Abbatti lo stereotipo, il progetto per la parità di genere

Ieri l’evento finale all’IIS Tommaso Salvini di Roma con la giornalista sportiva Giulia Mizzoni

Mercoledì si è celebrata la fine di Abbatti lo stereotipo, il progetto di educazione affettiva dell’IIS Tommaso Salvini condotto da Fondazione Media Literacy e finanziato dal Comune di Roma tramite il bando A scuola di Parità. Ospite d’onore dell’evento, Giulia Mizzoni, giornalista sportiva e conduttrice di Prime Video Sport, e naturalmente il Dirigente Scolastico Paolo Pedullà.

La giornata è cominciata alle 10.00 presso l’Aula Magna del Liceo Mameli di Roma, dove la redazione radiofonica scolastica ha commentato il percorso parlando di pregiudizi di genere nel mondo della comunicazione, raccontando l’allestimento della radio scolastica e riportando i dati più recenti sugli stereotipi di genere.

Innanzitutto è stato annunciato il progetto radiofonico nato dal laboratorio Abbatti lo stereotipo, e tutti gli studenti e le studentesse sono state invitate a partecipare. L’obiettivo della radio scolastica, infatti, è di dare voci agli studenti, creando uno spazio in cui ciascuno si senta libero di esprimersi, di raccontare la propria visione del mondo e di confrontarsi con i propri compagni sugli interessi comuni e sulle questioni scolastiche, ma anche sui temi di attualità che li coinvolgono direttamente. Da settembre verranno trasmessi in onda sulla web radio, disponibile sul sito della scuola, podcast tematici di approfondimento e rubriche di intrattenimento, ma verrà altresì dato spazio a consigli e segnalazioni di eventi, laboratori e attività. Inoltre i podcast potranno servire per avviare discussioni in classe, guidate dagli insegnanti, in modo da integrare il lavoro radiofonico alle lezioni frontali.

L’attenzione è poi tornata sul tema cardine della giornata, quello degli stereotipi di genere nella comunicazione. È stato proiettato un video di Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice, per ribadire l’importanza dell’ascolto delle vittime, dei centri antiviolenza e della responsabilità collettiva, ma anche della lingua e della scelta delle espressioni da utilizzare per evitare di consolidare, anche involontariamente, gli stereotipi. Successivamente sono stati forniti alcuni dati sugli stereotipi di genere attualmente più diffusi in Italia, dal ruolo domestico alla maternità all’importanza del successo lavorativo.

È giunto poi il momento più attesto della giornata, l’intervista a Giulia Mizzoni. Con la giornalista sportiva (ed ex allieva della scuola) si è discusso di giovani e futuro, di violenza di genere,  dell’importanza dell’unicità della propria immagine e della professionalità.

Dall’intervista a Giulia Mizzoni è stato ricavato il quarto podcast della scuola, Le donne nella comunicazione sportiva: intervista a Giulia Mizzoni, ma nell’arco dell’anno i giovani speaker hanno dato vita ad altri tre episodi del ciclo di podcast contro gli stereotipi di genere, tutti disponibili online: Quali sono gli stereotipi di genere più diffusi e come combatterliCome combattere gli stereotipi di genere nella comunicazione e Social e stereotipi.

I ragazzi della Giulio Verne creatori della redazione radiofonica della scuola

Si è concluso ieri il percorso PNRR all’ISS Via di Saponara di Acilia

Ricerca delle fontialfabetizzazione ai media e trasmissioni radiofoniche. Questo è il percorso concluso ieri dall’ISS Via di Saponara, sede Giulio Verne di Acilia, Roma, dove Fondazione Media Literacy ha svolto un laboratorio nell’ambito del DM19 del PNRR per il contrasto alla povertà educativa.

La prima fase del progetto è stata dedicata alla formazione sulla media literacy: studenti e studentesse hanno familiarizzato con i mezzi di comunicazione, imparando a riconoscere le fake news e apprendendo le modalità appropriate per diffondere una notizia.

Alla base di un’informazione attendibile ci sono fonti affidabili: per questo il laboratorio ha previsto anche due uscite sul territorio alla ricerca delle fonti, presso la Biblioteca Angelica e la Biblioteca Casanatense.

Una volta costruite delle fondamenta solide per la neonata redazione radiofonica, studenti e studentesse si sono cimentati nella realizzazione di una trasmissione radiofonica vera e propria. I ragazzi hanno ideato e scritto le puntate, e infine le hanno esposte in radio: dal loro lavoro sono nati cinque episodi trasmessi in onda direttamente dalla scuola.

Da oggi online “Un vulcano di risorse”, il docufilm dei ragazzi di Somma Vesuviana

Il cortometraggio dedicato alle ricchezze culturali e naturalistiche del Vesuvio è disponibile su YouTube

 

È finalmente disponibile per tutti su YouTube “Un vulcano di risorse”, il docufilm dedicato al patrimonio ambientale e culturale del Vesuvio realizzato da bambine e bambini del 2° Circolo didattico “Don Minzoni” di Somma Vesuviana con Fondazione Media Literacy e Laboradio srl grazie al Bando Scuole 2023 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”.

“Durante la progettazione del bando cinema per la scuola, insieme alla DS Silvia Svanera abbiamo pensato a quante risorse potevano esserci sul territorio di Somma —naturalistiche, archeologiche, gastronomiche”, ha raccontato ieri Lidia Gattini, Segretaria Generale di Fondazione Media Literacy e autrice del corto, durante la presentazione del documentario presso il Teatro Summarte di Somma Vesuviana, “Quindi abbiamo unito l’idea del vulcano con l’idea delle risorse. Come Fondazione ci stiamo via via specializzando nell’educazione ai media, e anche in una serie di percorsi di educazione alla visione che intraprendiamo con le scuole”. Sempre più scuole infatti partecipano a esperienze di laboratorio cinematografico: “Questo non è il nostro primo corto con le scuole, abbiamo quasi una ‘saga’ di vulcani”, ha scherzato Gattini, “abbiamo infatti già lavorato anche con le scuole delle isole Eolie. Entrambe le esperienze sono state molto stimolanti, soprattutto per i bambini, che dal primo momento sono stati resi partecipi”.

Il coinvolgimento di studenti e studentesse è fondamentale per l’apprendimento e il cinema offre un’occasione per sperimentare nuove modalità didattiche, ad oggi preziosissime. “Oggi siamo di fronte a un universo del mondo infantile estremamente cambiato, abbiamo bisogno di una nuova pedagogia”, ha dichiarato infatti la Dirigente Scolastica del 2° Circolo didattico “Don Minzoni”, Silvia Svanera: “La lezione frontale non funziona più e tutte le possibilità di fare didattica alternativa sono benvenute. Promuovere il linguaggio dell’audiovisivo e del cinema a scuola è una di queste possibilità”. Possibilità resa concreta anche dal Piano Nazionale Cinema e immagini per la scuola, grazie al quale è stato realizzato “Un vulcano di risorse” come progetto di didattica innovativa, in linea con la prospettiva di Lidia Gattini: “Noi crediamo che il metodo per insegnare sia quello del learning by doing, imparare facendo, perché solo in questo modo si capiscono tutti i meccanismi, in questo caso, di come nasce un film, come avviene la scrittura, che cosa si muove dietro le quinte. Questi bambini sono stati davvero creativi. Quindi noi come Fondazione abbiamo fatto una grande esperienza qui sul territorio”.

“Abbiamo realizzato un progetto che ha avuto fasi di costruzione importantissime, dalla progettazione alla realizzazione”, ha concluso Svanera, “e di cui il prodotto finale oggi rappresentato è solo la punta dell’iceberg. Un prodotto eccezionale che ha reso orgogliosa me e tutta la comunità del 2° Circolo Didattico Don Minzoni”.

“Un Vulcano di Risorse”: il cortometraggio del 2° Circolo didattico “Don Minzoni” di Somma Vesuviana in anteprima al Teatro Summarte

Il 21 maggio la prima proiezione del filmato realizzato in collaborazione con Fondazione Media Literacy

Registi, scenografi, attori, tecnici: bambine e bambini diventano protagonisti del fare cinema

Somma Vesuviana – Il 21 maggio alle 10 presso il Teatro Summarte di Somma Vesuviana (via Roma, 15) si terrà la proiezione in anteprima del cortometraggio “Un vulcano di risorse”, il docufilm che mette al centro le bellezze naturalistiche e culturali del Vesuvio realizzato da bambine e bambini del 2° Circolo didattico “Don Minzoni” di Somma Vesuviana con Fondazione Media Literacy e Laboradio srl grazie al Bando Scuole 2023 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”.

Dopo una prima fase di formazione su strumenti e linguaggi del cinema, tenutasi da gennaio ad aprile, il cortometraggio è stato realizzato con quattro classi IV della Primaria, che hanno vissuto l’ebrezza di lavorare in una vera e propria produzione cinematografica, interpretando ruoli scritti da loro stessi nella sceneggiatura in svariati set naturalistici: dal bosco di Ottaviano alla Villa Augustea; dal Museo Contadino al Parco Nazionale del Vesuvio. Ogni luogo simbolo di Somma Vesuviana si è trasformato per un giorno in un set da favola dove sono avvenute le riprese del docufilm.

L’obiettivo del progetto è stato sin da subito quello di costruire per i giovani alunni di Somma Vesuviana un’opportunità di espressione artistica, ma anche di educazione alla consapevolezza ambientale e all’impatto dell’uomo sulla natura.

Il Vesuvio, il vulcano di risorse che dà il titolo al docufilm, è diventato quindi lo spazio simbolo di un’esperienza formativa indimenticabile, un luogo del cuore che non smetterà mai di stupire, sede di ricchezze naturalistiche e culturali smisurate che ne fanno una risorsa preziosa e un emblema per i giovani abitanti di Somma Vesuviana, ora anche sul grande schermo.

Silvia Svanera – Dirigente Scolastica 2° Circolo Didattico Don Minzoni: “Il progetto Un Vulcano di Risorse è stata una splendida esperienza di didattica alternativa per insegnanti e studenti. Creatività, lavoro di gruppo, simulazione d’impresa, didattica collaborativa e connessione con il territorio sono alcuni degli elementi di maggior valore di questo progetto, che ho fortemente voluto. La nostra deve essere una scuola all’avanguardia, che offre ad alunne e alunni una varietà didattica tale da rendere l’istruzione coinvolgente e adatta a ogni attitudine e inclinazione. Un grazie speciale alle realtà del territorio che hanno permesso di immergerci nello spirito del passato e del presente del Vesuvio: la Soprintendenza ABAP, la Pro loco Somma Vesuviana, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il Museo Contadino Somma Vesuviana e Fondazione Media Literacy. Ma il più grande grazie va a maestre e alunni che si sono messi in gioco con passione e attenzione”.

Lidia Gattini – Segretaria Generale Fondazione Media Literacy: “Come Fondazione Media Literacy siamo stati felici di collaborare a questo progetto, mettendo a disposizione la nostra esperienza. Per noi l’alfabetizzazione ai media comprende l’educazione alla visione e passa attraverso percorsi partecipati che rendono i bambini protagonisti attivi. “Un vulcano di risorse” è un esempio concreto di come il cinema possa diventare strumento educativo, creativo e trasformativo”.

Per info – Ufficio Stampa
Chiara Di Paola
chiara.dipaola@laboradio.it
+393396144019

Giornalismo e Media literacy: al’IIS Pacinotti si lotta contro la dispersione scolastica

Una redazione radiofonica per contrastare la dispersione scolastica? Possibile e fattibile all’Istituto Pacinotti-Archimede di Roma, che ha scelto di mettere a disposizione degli studenti un laboratorio radiofonico a tutti gli effetti, organizzato da Fondazione Media Literacy, in cui imparare a creare i propri podcast.

Da novembre fino ad aprile, mese in cui si è concluso il progetto, i ragazzi e le ragazze, guidati dai giornalisti esperti della Fondazione, hanno imparato ad esprimersi, a utilizzare i nuovi media e a riconoscere le fake news. Il laboratorio è diventato così uno spazio culturale e professionale aperto a tutti in cui affrontare svariate tematiche: dalla musica al cinema; dalle differenze generazionali al tifo organizzato, contribuendo a contrastare la dispersione scolastica non solo tramite l’espressione delle passioni degli studenti e la scoperta di nuove attitudini, ma anche riconfigurando l’ambiente scolastico come un luogo di collaborazione e apprendimento su modello del learning by doing, proposto in alternativa alla classica lezione frontale.

Terminato il progetto, finanziato dal PNRR — Investimento 1.4: Contrasto dispersione e sostenuto dalla Fondazione stessa, gli studenti possono ora riascoltare i propri podcast prodotti tramite la loro messa in onda nella trasmissione pomeridiana La Giusta frequenza, e vedranno riconosciute le ore di partecipazione al laboratorio ai fini del PCTO (ex alternanza scuola lavoro).

La radio della Fondazione Media Literacy viene così a rappresentare un mezzo di riscatto per gli adolescenti, permettendo di costruire, anche nella periferia cittadina, una rete territoriale attiva, consapevole e inclusiva e di fare della scuola un luogo di collaborazione e confronto.